Le grotte dove è nata l'arte: Chauvex e Lascaux due esempi meravigliosi





Con i ragazzi delle classi prime abbiamo iniziato a studiare le pittura rupestri, le antenate dei moderni murales. I ragazzi si sono dimostrati molto curiosi .. le prime pitture testimoniano l'innato impulso alla creatività e alla comunicazione della specie umana come non apprezzarle .... i ragazzi si sono molto appassionati alla grotta di Lascaux perchè scoperta casualmente da dei ragazzi che stavano giocando in un bosco di Montignac il 12 settembre del 1940 .. penetrati all'interno della grotta rimasero colpiti dal grandioso dipinto di animali che si trovarono davanti ........


Il 18 dicembre 1994 Jean-Marie Chauvet e due suoi colleghi speleologi, Eliette Brunel e Christian Hillaire, scoprono sull’altopiano calcareo dell’Ardèche, nel Sud-Est della Francia, una spettacolare grotta dipinta: al suo interno si trovano alcuni capolavori di arte rupestre del Paleolitico, un bestiario straordinario composto da almeno 425 figure animali! Ermeticamente chiusa circa 22 mila anni fa da una frana, che l’ha sigillata e fatta pervenire fino a noi in condizioni pressoché perfette, la cavità sotterranea poggia su un suolo coperto di ossa, crani e impronte di orso, lasciati dagli enormi erbivori che l’abitavano. Tracce di carbone di legno, usato per dar luce alle torce, possono dare un’idea delle condizioni di misteriosa oscurità nelle quali l’artista concepiva i suoi disegni, mai disposti a caso. La grotta, ribattezzata «La caverne orneé du Pont-d’Arc, dite Grotte Chauvet», non è mai stata data in pasto al pubblico per evitare le disastrose conseguenze imputabili all’afflusso dei visitatori. Gli appassionati di preistoria dovranno accontentarsi di visitarne il facsimile: una replica perfetta in scala reale, realizzata con le tecniche più sofisticate, capace di restituire emozioni, sensazioni uditive, umidità, luce e odori, come se fosse vera aperta nell'aprile del 2015!!!


Commenti

Post più popolari