Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il quarto stato, 1895-1901, olio su tela 245x543cm,
Milano, Galleria d'arte moderna
Spesso utilizzato come icona della festa dei lavoratori, l'opera dell'artista rappresenta un gruppo di lavoratori che volgendo le spalle al crepuscolo temporalesco del fondo, avanzano nel sole che attende, inonda e abbraccia il popolo in marcia. Il pittore su questo semplice schema impostò una attenta lettura e rappresentazione del reale studiando dal vero il personaggio centrale, Giovanni Zarri, ed i due personaggi laterali, Clemente Bidone e la moglie Teresa: i due uomini e la donna con il bambino in braccio, avanzano verso lo spettatore seguiti da un compatto gruppo di persone che procedono discutendo tra loro. Pellizza nel 1901 riesce a elaborare ed interpretare la realtà valorizzando i protagonisti: quella nuova classe di lavoratori che arrivava alla ribalta della storia con una sua identità e con la stessa dignità di quelle che fino ad allora erano i soggetti della pittura. Nei miei cassetti colmi di disegni che gli studenti nei miei anni di attività hanno deciso di lasciarmi ho ritrovato una moderna versione del dipinto di Lucrezia che trovo profondamente attuale e di buon auspicio: due mondi a confronto la città e la campagna ed una folla che avanza unita e compatta!!!!!
Lucrezia |